L’amore rende le persone stupide, si dice di solito, guardando le vittime sparse di Cupido. E se il contrario? E se, aprendo i nostri cuori al nostro amato, riscopriamo il mondo per noi stessi. Recenti ricerche scientifiche confermano sempre più i grandi benefici dell’amore per la mente.
Gli stessi amanti, per frivolezza, non sono inclini a considerarsi grandi saggi. “Il mio quoziente intellettivo sta cadendo più velocemente di un dollaro”, ci ha detto un collega di una redazione vicina, che ha una storia d’amore vorticosa. “Il cervello è paralizzato, come dopo un’iniezione di Botox”, ha ammesso un altro, scappando per un appuntamento. Non c’è da stupirsi che dicano: “È pazza di lui” o “Madly in love”. Tuttavia, neurofisiologi, psicoanalisti, scrittori e psichiatri concordano sempre più sul fatto che l’amore, al contrario, stimola le capacità intellettuali di una persona. Seguendo il neurologo americano Antonio Damasio, che ha proclamato lo slogan: “Sento, quindi esisto”, tutte queste persone rispettate tendono a credere che il vecchio Cartesio, forse, si emozionasse quando opponeva la mente al piacere. Essere felici non significa essere stupidi. Anzi!
Sappiamo tutti nel nostro cuore che ogni storia d’amore, anche la più insignificante, insegna qualcosa e che ogni volta che ci innamoriamo, le barriere tra noi e il mondo che ci circonda crollano. Gli specialisti in attività nervosa superiore hanno scoperto che l’amore romantico (proprio come l’amore materno) blocca i centri di “sfiducia” nel cervello, consentendo allo sconosciuto non solo di avvicinarsi fisicamente a noi, ma anche di accedere ai nostri pensieri più intimi. A proposito, questo processo è reciproco, in modo che nessuno rimanga a mani vuote: ciascuno degli amanti può arricchirsi a spese dell’altro. Spiritualmente e intellettualmente, ovviamente.
Nel 1979, lo psicosociologo italiano Francesco Alberoni pubblicò l’iconico manifesto degli illuminati difensori dei sensi chiamato “Innamoramento e amore” (Innamoramento e amore), in cui ha finalmente cancellato l’amore dal tocco indurito della piccola borghesia. Alberoni lo ha paragonato a un movimento rivoluzionario che porta a drastici cambiamenti interni. Allo stesso tempo, secondo l’autore, l’amore non è in conflitto con la mente comprare viagra. L’amore, se è positivo, apre “un nuovo grado di libertà, espande sia le capacità fisiche che gli orizzonti mentali, permette di risolvere i problemi più velocemente”, scrivono i neurofisiologi francesi sulla rivista Les Emotion. Spiegano anche perché le cameriere amorevoli più spesso rovesciano i vassoi e discutono con i visitatori: “Un atteggiamento positivo migliora il lavoro della memoria verbale, ma riduce la qualità della memoria delle azioni nello spazio”. In generale, innamorarsi ci rende distratti quando compiamo azioni meccaniche nella vita di tutti i giorni, ma più capaci di apprendere. Gli amanti sono anche inclini all’oblio. Succede che dimenticano il tempo, l’età, la prudenza, ma padroneggiano instancabilmente le cose più incredibili: nuove lingue, buone maniere, regole del calcio e persino una ricetta per la pasta sfoglia. Tutto per la gloria dell’amore!